Doge di Genova. Avuta la carica nel 1378, riuscì a
conservarla per pochissimo tempo e poi dovette esulare; tornò nel 1383 e
l'anno dopo riottenne la suprema magistratura con il favore di Urbano VI.
Alleato dei Siciliani contro i pirati barbareschi, dal 1390 lottò
duramente contro Antonio Montaldo per mantenere la sua posizione ma fu di nuovo
costretto all'esilio; rieletto doge nel 1394, fu costretto a cedere Genova a
Carlo VI, continuando però a governare la città in suo nome fino
al 1396. L'anno seguente si ritirò nel marchesato di Finale
(1340-1398).